L'arte di Libero Andreotti accessibile in digitale
La Gipsoteca lancia il sito e nuovi spazi espositivi
Cresce il progetto di valorizzazione del patrimonio cittadino e per il rilancio del museo La direttrice scientifica: «L'obiettivo è farne un centro di livello e diffondere la conoscenza»
"Pescia. Il Museo Gipsoteca Libero Andreotti ha un sito internet tutto per sé. Da oggi basterà digitare www.museoliberoandreotti.it per immergersi nella vita e nelle opere di uno tra gli scultori più importanti del XX secolo. Una collezione poderosa quella contenuta all'interno del medievale Palazzo del Podestà di Pescia, fatta di sculture, disegni, illustrazioni, archivi storici, ma che per tanto tempo non ha ricevuto un'adeguata valorizzazione.
Soprattutto in questa direzione ha inteso muoversi la responsabile scientifica dei musei pesciatini, Claudia Massi, che dal 2022 ricopre tale incarico. «Libero Andreotti è nato a Pescia e alla sua città è rimasto sempre legato, soggiornandoci nei periodi estivi e offrendo beneficenze ai locali istituti scolastici e assistenziali, ha lavorato tantissimo in Toscana, ma la sua figura paradossalmente è più nota in realtà internazionali come Parigi o Stoccolma - ha evidenziato Massi -. Il lavoro di questi anni è stato orientato soprattutto a far riscoprire la sua opera attraverso la "sprovincializzazione" di questo museo, che fa parte del Sistema museale pistoiese (Simup) ed è già stato riconosciuto di rilevanza regionale, e aprirlo all'esterno, per diffonderne il più possibile la conoscenza».
Da piccolo museo di paese, semisconosciuto anche alla popolazione locale, a centro espositivo di livello.
Il sito internet, realizzato grazie al prezioso contributo di Brooks Walker, fotografo professionista che vanta collaborazioni prestigiose come quella con il Metropolitan Museum di New York, il National Geographic e l'editore Franco Maria Ricci, mira a rendere il patrimonio di cui dispone il museo accessibile a chiunque grazie a un'interfaccia semplice, contenuti facilmente rintracciabili, fotografie delle opere e un linguaggio chiaro e diretto. Il sito, presentato al pubblico venerdì scorso, è l'ultimo step, in ordine cronologico, di un lavoro di valorizzazione del patrimonio artistico di cui la Gipsoteca è ricchissima e che si somma a tante altre azioni virtuose che vanno dalla trasformazione della sala adiacente all'ingresso in uno spazio espositivo dedicato alle mostre temporanee (l'intervento ha previsto l'installazione di pannellature in multistrato e nuove vetrine, creando un ambiente più funzionale e accogliente per valorizzare le opere in esposizione); all'acquisto di due bassorilievi grazie al contributo della fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia; e ancora all'acquisto di nuovi volumi, tra cui Dostoevskij e Victor Hugo che testimoniano l'impegno artistico di Libero Andreotti anche come illustratore. Per queste attività, la Gipsoteca ha beneficiato dei finanziamenti assegnati nel 2024 dalla Regione Toscana, per un importo complessivo di poco più di 11 mila euro.
«E poi ancora le mostre, dietro ognuna delle quali c'è un poderoso lavoro di ricerca grazie all'apporto del comitato scientifico - ricorda Massi -, i convegni e le conferenze sulla figura di Libero Andreotti, gli incontri del venerdì che invitano a scoprire le collezioni artistiche e culturali della città, l'attività con le scuole, la preziosa collaborazione dell'associazione Amici dei musei e la consulenza di Claudio Pizzorusso, professore ordinario di Storia dell'arte contemporanea e tra i massimi esperti italiani sulla figura di Libero Andreotti».
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